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Dai rifiuti all’arte: come trasformare gli scarti in Street Art

Si chiama Trash Art e sta spopolando ormai in tutto il mondo. Bordalo II è l’artista che sta rivoluzionando il mondo dell’arte. Opere nate e realizzate dal riutilizzo di scarti ed elementi di rifiuto. Una nuova vita che, non solo permette di ridurre sprechi ed inquinamento, ma contribuire ad arricchire di bellezza le zone d’installazione.

Classe 1987 e portoghese di Lisbona, Artur Bordalo, in arte Bordalo II in omaggio al nonno pittore Real Bordalo, recupera tutto quello che la società scarta e lo trasforma in strepitose opere di street art. Obiettivo: farci riflettere sulla produzione eccessiva di rifiuti e soprattutto sui rischi che il consumo sproporzionato delle risorse e l’inquinamento possono avere sulla natura e sugli animali.
Non sprecare

Il materiale che utilizza? Solamente di recupero. Pneumatici, lattine, mobili abbandonati. Ogni oggetto è impiegato per la realizzazione di vere e proprie opere d’arte. Installazioni o sculture che raffigurano animali, quegli esemplari sempre più a rischio estinzione a causa dell’aumento dell’inquinamento.

Restando in Italia, si possono ritrovare questi principi di trash art anche nel collettivo Mutoid.

Gruppo di artisti nato a Londra, ma che opera nel comune di Santarcangelo di Romagna. E così, una cava abbandonata, diventa la sede centrale di una corrente artistica.

I Mutoidi, rappresentazione del rapporto tra uomo e natura nell’era post-industriale, sono stati spesso utilizzati in avanguardistiche performance durante i party illegali che il collettivo era solito organizzare riadattando spazi abbandonati nei quali si svolgevano i raduni – eventi legati a doppio filo alla nascita del movimento della acid house.
Green Graffiti

La strada diventa così un luogo dove dare libero sfogo alla propria arte e i luoghi abbandonati diventano officine della bellezza. In mondo dove tutto diventa usa e getta, artisti e personalità di questo tipo affrontano un problema, trasformandolo in un’opportunità di riflessione.

Opere che fissano lo spettatore e che prendono forma ed escono dai muri proprio grazie all’utilizzo di spazzatura di ogni tipo, trovata nelle discariche o per strada, giganteschi collage colorati, civette, mucche, volpi, orsi e granchi sono sparsi per il mondo e fissano i passanti ricordando l’importanza del riciclo e di ridurre i consumi. Un monito e un incoraggiamento ad un cambiamento, portato avanti trasformando i rifiuti in bellissime opere d’arte, piene di significato.
Positizie