
Impatto ambientale della carne: come controllarlo
Dopo le iniziative vegetariane e vegane del mese di gennaio, occorre fare chiarezza per quanto concerne il consumo della carne animale. Molti studi confermano che il sistema di produzione delle proteine animali non sia efficiente e per questo vada ridimensionato. Ma qual è il reale impatto ambientale della carne?
Uno dei settori che è più influente nell’emissione di gas serra nell’atmosfera terrestre è proprio l’industria della carne. Gli studi dimostrano che riesce a superare persino l’industria dei trasporti. Tutto questo fa capire quanto sia importante rivedere ed aggiustare questo punto dell’alimentazione umana.
La produzione di carne è, di fatto, un sistema decisamente inefficiente di produzione del cibo dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse. Se carne e latticini forniscono solo il 18% delle calorie e il 37% delle proteine consumate a livello globale, la loro produzione comporta l’utilizzo dell’83% dei terreni agricoli, nonché di un terzo dell’acqua destinata all’agricoltura.
Due Gradi
Nonostante tutte le iniziative, il trend del consumo della carne è in continua crescita. Le conseguenze si ripercuotono sia sull’ambiente, che sull’essere umano. Le soluzioni a questi problemi ci sono. Con una dieta bilanciata ed equilibrata, è possibile integrare tutti i nutrienti necessari riducendo il consumo di carne, a favore di alimenti di origine vegetale.
La storia ci insegna che la modifica delle abitudini alimentari è un processo lento, che richiede tempo e consapevolezza da parte del consumatore. Secondo gli studi, chi consuma carne giustifica questa sua scelta alimentare come “naturale, normale, necessaria o piacevole”. Proprio perché il consumo di carne è un aspetto “normale” della dieta, spesso al centro di tutto il pasto, il rischio di un consumo eccessivo è sempre dietro l’angolo.
Non solo ambiente
Aderire ad una sana alimentazione non solo riduce l’emissione dei gas serra e apporta benefici alla salute umana. In questo modo ci si libera anche dalle catene di quello che è un vero e proprio sfruttamento. Per far fronte a questi problemi non occorre eliminare completamente il consumo della carne, ma ridurlo seguendo piccoli consigli.
Acquistando prodotti locali, si ha anche una garanzia di freschezza, oltre ad un’emissione di CO2. Diminuendo il consumo di carne industriale, si riducono i danni provocati all’ambiente, cos’ come riducendo gli sprechi alimentari.
Sprecare cibo significa sprecare risorse naturali. Spesso si acquistano più prodotti di quelli che si consumano. Oppure vengono conservati nel modo sbagliato. Preparare una lista della spesa. Controllare la data di scadenza. Servire porzioni contenute. Queste sono azioni che ci aiutano sicuramente a ridurre gli sprechi.
Ecobnb

