comunità etica
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Comunità Etica: il progetto dove la felicità è al primo posto

Un progetto che è anche un sogno quello di Giacinto Cimolai, fondatore di Comunità Etica. Tutto nasce da domande, domande sulla vita, sulla felicità e sulle condizioni in cui la società attuale si ritrova a vivere. Quante persone possono dirsi effettivamente soddisfatte della vita che vivono? Da qui nasce l’idea di creare una comunità dove la felicità degli individui sia al primo posto nella scala dei valori.

Da qui siamo partiti. Siamo delle persone normalissime, uomini, donne, giovani e meno giovani, diversamente abili, occupati e non occupati. Alcuni provengono da altre esperienze nel sociale, altri hanno deciso per la prima volta di essere parte attiva. Tutti amano quello che fanno, credono nell’uomo e nella possibilità di poter costruire un mondo sostenibile, equo e solidale, convinti che se ognuno di noi inizia a fare dei piccoli cambiamenti riusciremo a migliorare il mondo il cui viviamo.
Comunità Etica

Sentendo sempre di più il peso del cambiamento, dovuto anche allo stravolgimento delle abitudini in seguito alla pandemia, Comunità Etica ha deciso di far rivivere i valori di una volta, tornando a mettere l’accento sul significato del ritmo. Una vita passata a lavorare per guadagnare non è una vita vissuta veramente. Quello che serve, secondo la Comunità, è diventare elastici.

Oggi la Comunità Etica è un villaggio diffuso, dove l’agricoltura è la base dell’economia.

Un ritorno alle origini, ma anche a quello che è il primo mattone per costruire una nuova società. Tanti sono i progetti in corso, come quelli sperimentali legati a nuove forme di coltura, quelli del reinserimento in società delle persone diversamente abili, ma anche quelli legati al turismo.

Dove passare una vacanza diversa immersi nella natura, dove poter fare lunghe passeggiate a cavallo, dove poter apprezzare un cibo genuino. Un incubatore di idee, un punto di riferimento per la realizzazione di un più ampio progetto che si pone quali obiettivi la felicità, una economia solidale, consapevole, umanistica. Un luogo che sarà di esempio per chi voglia riprendersi in mano la propria vita.

Una battaglia contro la manipolazione dell’attenzione, come loro stessi definiscono questa propaganda a cui si sta assistendo negli ultimi tempi. L’obiettivo è quello di riportare l’uomo a pensare con la propria mente, in una società equa, solidale e inclusiva.