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I medici solidali che curano tutti gratuitamente a Reggio Calabria

A Reggio Calabria c’è un centro medico in cui visite, ecografie, analisi e terapie sono completamente gratuite. È uno studio di medicina solidale, dove chiunque, in egual misura, può ricevere assistenza medica qualificata grazie all’impegno di specialisti che dedicano tempo e competenze al benessere degli altri. 

È l’ambulatorio Ace Pellaro, nella periferia sud di Reggio Calabria, diretto dall’associazione calabrese di epatologia. 

I medici devono essere i veri avvocati dei poveri” spiega Lino Caserta, medico gastroenterologo e presidente dell’associazione. Ed è con questo principio che è nata questa struttura che ad oggi aggrega professionisti diversi accomunati dall’adesione a principi di solidarietà, impegno civico responsabile e volontariato, anche sulla scia dell’esempio di Giuseppe Moscati, medico italiano canonizzato nel 1987. E non solo: tra le ispirazioni guida ci sono anche Serge Latouche, Ivan Illich, Daniel Callahan, Franco Cassano.

Cos’è, dunque, Ace Pellaro? Una comunità di medicina solidale che dal 2010 fornisce assistenza, prestazioni e progetti di ricerca con un modello sociale alternativo a quello dominante, incentrato sulla competizione e l’egoismo, preferendo un “fronte unico”, laico e cattolico insieme, incentrato sulla reciprocità e sull’accoglienza del prossimo e dei meno fortunati. “Chi ha, doni. Chi non ha, prenda” si legge sul manifesto dell’associazione. 

Il Centro si trova in vico Cartisano, in una struttura pubblica ricevuta in comodato d’uso, recuperata all’interesse pubblico dopo un lungo periodo di abbandono e incuria, grazie all’impegno dei volontari dell’ACE e della Comunità Pellarese. 
Tra le prestazioni specialistiche e le consulenze effettuate in modo totalmente gratuito ci sono chirurgia, endocrinologia, gastroenterologia, ecografia, ortopedia, psicologia, medicina osteopatica e vi si accede in modo semplice e veloce, con prescrizione del proprio medico di fiducia (ricettario bianco personale, non ricetta regionale rossa). Chi ne ha facoltà e vuole, può lasciare un contributo volontario a sostegno del progetto. 

A parlar chiaro sono i numeri dell’ambulatorio: circa 30 mila prestazioni erogate nel 2015 da 36 diversi impiegati, di cui 25 volontari attivi a diverso titolo, 3 infermieri a tempo indeterminato part-time, un nutrizionista, 7 medici a contratto. 

Un piccolo miracolo di umanità e buon cuore.