
PizzAut, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici
Pizzaut è un progetto di inclusione lavorativa, nato a Cassina de’ Pecchi nel Milanese, per persone con autismo. Una pizzeria che avrebbe dovuto aprire i battenti il 2 aprile del 2020 – Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo – ma che a causa dell’emergenza Covid-19 ha dovuto posticipare l’inaugurazione. Purtroppo la data individuata, il prossimo 3 dicembre, non sarà quasi certamente rispettata per via della seconda ondata pandemica che l’Italia sta attraversando. Ma per noi PizzAut è davvero una buona notizia nel nostro Paese, e speriamo che il progetto possa essere realizzato al più presto.
IL PROGETTO
Troppo spesso i ragazzi con autismo sono esclusi dal mondo del lavoro e dalle relazioni sociali, come genitori di bimbi con autismo lo verifichiamo ogni giorno sulla nostra pelle e con i nostri ragazzi.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut
PizzAut organizzerà un laboratorio di inclusione sociale grazie alla realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo insieme a professionisti della ristorazione: “I ragazzi saranno avviati ad una prima fase di formazione che consentirà di studiare insieme a psicologi ed educatori la mansione più adeguata per ciascun ragazzo inserito nello staff di PizzAut e soprattutto le modalità attraverso le quali farlo sentire auto-efficace ed in equilibrio con il mondo che in quel momento sta attraversando” si legge sul sito di PizzAut.
IL FOOD TRUCK
“PizzAutoBus” è il food truck di PizzAut. Dopo il primo rinvio dell’apertura della pizzeria a Cassina de’ Pecchi, il camioncino ha fatto parecchie tappe per parlare di inclusione e diritti delle persone disabili. A fine luglio il food truck ha sostato davanti a Palazzo Montecitorio e anche il premier Conte ha assaggiato una pizza speciale chiamata per l’occasione “DPCM”.
“Non potevamo stare con le mani in mano – afferma Nino Acampora, fondatore di Pizzaut – i ragazzi con autismo sono stati dimenticati durante il lockdown”. Il truck nasce quindi come sorta di spin-off di PizzAut con l’obiettivo di portare nelle piazze, nelle aziende e nelle strade questa realtà che coniuga solidarietà e buon cibo.
Il Fatto Quotidiano

“In Italia ci sono 600mila ragazzi con autismo e di questi non lavora nessuno. Quando abbiamo pensato a questo progetto abbiamo ragionato sulla sua replicabilità, studiando le tecnologie e le attrezzature necessarie in modo che si possa replicare in altre città d’Italia e d’Europa”.
Il Fatto Quotidiano

