
La Primavera di Botticelli: l’innovazione dei quadri tattili
La cultura deve essere accessibile a tutti. Un concetto a volte utopico, altre meno. È questo il caso degli Uffizi di Firenze, che mettono a disposizione di tutti gli amanti dell’arte le opere esposte. L’innovazione arriva dalla Primavera di Botticelli, che si trasforma in un libro tattile.
Uno strumento che consente anche ai soggetti non vedenti di entrare nel dipinto, attraverso testi in Braille e immagini in rilievo. Grazie all’ausilio della tecnologia, è anche possibile integrare la visita con audio e spiegazioni di approfondimento. Un vero e proprio modo di vivere l’arte a 360 gradi. Con questa opera, si dà il via ad un progetto più grande, dove si sta già pensando di coinvolgere altre opere.
Protagonista del volume che inaugura quest’importante progetto non poteva che essere un’opera emblematica sia per il complesso museale che per la storia dell’arte universale: la famosissima Primavera di Botticelli. Stampato dalla Zamorani Editore, il libro si compone non solo di immagini a colori e dettagliate tavole a rilievo ma, soprattutto, di testi in italiano e in inglese, a caratteri ingranditi, e di traduzioni in Braille.
Arte Sky
I nuovi sviluppi
Dopo la Primavera di Botticelli, il Dipartimento per l’Educazione – Area Mediazione Culturale e Accessibilità dell’istituzione toscana, in collaborazione con l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Firenze, sta sviluppando un elenco di nuovi dipinti.
Si pensa anche a come coinvolgere istituti museali esteri per rendere l’esperienza accessibile a tutti, non solo per quanto riguarda le opere del territorio fiorentino. Attualmente è possibile acquistare il libro presso lo shop degli Uffizi, ma preso saranno disponibili anche online.
Per essere davvero inclusivo il museo deve investire in aree diverse esplorando ogni mezzo per facilitare la visita e la comprensione delle opere: per questo gli Uffizi partono con un progetto complesso e strutturato, che soddisfi le esigenze di quante più categorie possibili. L’arte deve essere una compagna per tutti.
Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt
In cantiere anche la realizzazione di video descrizioni dei dipinti nella Lingua dei Segni Italiana e Internazionale. A sostegno di questo prestigioso progetto anche il percorso tattile tutt’ora presente nel polo museale per toccare con mano opere come il Busto di Caracalla e il Principe di Siria. Un vero esempio di arte accessibile.

