
La Scuola del Turismo Ispirazionale per le sorti dei borghi Italiani
L’Italia è puntellata di piccoli borghi dall’aspetto unico. Pezzi di storia che sono rimasti intatti nel tempo, che riportano un ricordo chiaro e vivido di ciò che c’era prima. La maggior parte di questi borghi è poco abitata e sconosciuta da quasi tutta la popolazione, che tende a preferire le grandi città e le mete più comuni. La Scuola del Turismo Ispirazionale vuole invertire questa tendenza, riportando Italiani e non Italiani a riscoprire le bellezze nascoste del nostro territorio.
Dal 6 al 12 Settembre a Badolato, un paesino situato sulla costa Calabrese, si è tenuta la terza edizione della School del Turismo Ispirazionale. Una settimana di lezioni ed esperienze, in cui è stato insegnato alle nuove guide turistiche come valorizzare i borghi Italiani.
Si è parlato di arte e di storia, di tradizione e di innovazione e, ovviamente, dell’Italia in tutta la sua bellezza. Le due precedenti edizioni sono state un successo ed anche la terza ha confermato le aspettative.
L’idea del Turismo Ispirazionale
Il termine “Ispirazionale” si riferisce al tipo di sentimento che le guide trasmetteranno ai visitatori. Il racconto del luogo che stanno guardando non deve essere solo preciso e veritiero, ma anche capace di ispirarli e di fargli rivalutare una zona che non avevano mai preso in considerazione prima.
Lo stesso Badolato, il borgo dove si è tenuto l’evento, è un esempio evidente di “bellezza sprecata”. In pochi lo conoscono, ma la sua bellezza è assolutamente innegabile, un luogo da visitare e da conoscere anche solo per immergersi nella tranquillità del paesaggio costiero.
La compagnia che ha organizza l’evento, la Inspiration Travel Company, è gestita da Silvia Salmeri che ha partecipato personalmente e ha fattoparte del gruppo di docenti che si occuperà della formazione. Le lezioni sono state informali e molto tranquille, all’insegna del rispetto reciproco e della voglia di imparare qualcosa di nuovo.

